28 novembre 2024
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Durante la giornata di studio in materia di mobilità elettrica svoltasi il 16 luglio 2024 presso il CNEL, alla quale ha preso parte un autorevole esponente del C.N.VV.F., è risultata necessaria ed urgente l’individuazione di nuove modalità di intervento sui veicoli elettrificati, in panne o incidentati, al fine di ridurre al minimo i rischi per gli operatori e garantire la sicurezza della circolazione su strade ed autostrade.
Il 26 novembre 2024, ANCSA ha richiesto la calendarizzazione dell’incontro tramite la lettera che alleghiamo.
Con l’aumento dell’utilizzo dei veicoli elettrici (VE), sono emerse nuove sfide e criticità che riguardano non solo il recupero dei mezzi, ma anche la sicurezza degli operatori e dei passeggeri coinvolti. Sebbene i veicoli elettrici offrano numerosi vantaggi in termini di sostenibilità e riduzione delle emissioni, il soccorso stradale per questi veicoli richiede competenze specifiche, attrezzature adatte e una gestione dei rischi differente rispetto ai veicoli tradizionali alimentati da motori a combustione interna.
I veicoli elettrici presentano differenze sostanziali rispetto ai veicoli tradizionali, in particolare per quanto riguarda il motore, le batterie e i sistemi di alimentazione. Questi ultimi, infatti, sono alimentati da batterie ad alta tensione (generalmente da 400 V a 800 V), che rappresentano uno dei maggiori rischi durante le operazioni di soccorso stradale. In caso di incidente o guasto, la possibilità di cortocircuiti, esplosioni o incendi causati dalle batterie è più elevata rispetto ai motori a combustione interna, i quali non presentano un rischio analogo. Gli operatori del soccorso stradale devono quindi essere formati specificamente sulla gestione dei veicoli elettrici, con un'attenzione particolare alla sicurezza elettrica.
Una delle principali criticità nel soccorso di un veicolo elettrico è rappresentata dalla sicurezza degli operatori che intervengono in situazioni di emergenza. La presenza di batterie ad alta tensione richiede una protezione adeguata e un’attenta valutazione del rischio, poiché un contatto diretto o un errore durante il recupero può causare scosse elettriche gravi, o peggio, un incendio. Per minimizzare tali rischi, è fondamentale che gli operatori siano dotati di equipaggiamenti protettivi, come guanti isolanti, e che vengano seguite procedure rigorose per isolare la batteria e disattivare correttamente il sistema elettrico del veicolo.
Inoltre, in caso di incendio provocato dalla batteria, le tecniche di spegnimento differiscono notevolmente rispetto a quelle utilizzate per i veicoli tradizionali. Le batterie agli ioni di litio, spesso presenti nei veicoli elettrici, possono incendiarsi e mantenere il fuoco attivo anche dopo essere state bagnate con acqua. Per questo motivo, gli operatori devono essere addestrati a riconoscere i segnali di un incendio in un veicolo elettrico e ad utilizzare gli estintori più adatti, come quelli a polvere o CO2.
La gestione delle batterie rappresenta una delle principali difficoltà nei soccorsi stradali relativi ai veicoli elettrici. In caso di danneggiamento della batteria, la possibilità di un cortocircuito interno o di un sovraccarico del sistema di batteria è elevata. Inoltre, una batteria danneggiata può generare gas tossici, come il monossido di carbonio, che pongono seri rischi per la salute degli operatori e dei passeggeri.
Il problema si complica ulteriormente quando il veicolo è coinvolto in un incidente grave, che può compromettere l'integrità della batteria o dei circuiti di alta tensione. In questi casi, l'intervento del soccorso stradale deve essere estremamente delicato, in quanto un semplice errore potrebbe provocare il rilascio di sostanze chimiche pericolose o, nei casi più estremi, l'esplosione della batteria.
Un’altra criticità significativa è legata all’equipaggiamento necessario per il soccorso dei veicoli elettrici. Non tutte le imprese di soccorso stradale sono dotate delle attrezzature specifiche per gestire un veicolo elettrico, come i ponti sollevatori capaci di isolare correttamente le batterie o strumenti per testare l’integrità della batteria ad alta tensione. Inoltre, molti mezzi di soccorso tradizionali non sono progettati per il sollevamento o il recupero sicuro di veicoli elettrici, soprattutto quelli con batterie posizionate in modo non convenzionale o con una configurazione particolarmente delicata.
Pertanto, è fondamentale che i professionisti del soccorso stradale ricevano una formazione continua sull’utilizzo di attrezzature specializzate e sull’identificazione delle differenze principali tra veicoli elettrici e tradizionali. Un’adeguata preparazione non solo migliora la sicurezza degli operatori, ma aumenta anche l’efficacia e la velocità dell'intervento.
Un’altra difficoltà concerne il recupero e il trasporto di veicoli elettrici, specialmente quelli con batterie scariche. I veicoli a batteria richiedono spesso un trasporto verso strutture di ricarica specializzate, in quanto il trasporto senza alimentazione può danneggiare irreparabilmente la batteria, riducendo la sua durata o compromettendo il sistema di gestione energetica. Inoltre, un veicolo elettrico che ha subito un incidente potrebbe necessitare di una valutazione più attenta rispetto ai veicoli tradizionali, per verificare la sicurezza dell’integrità della batteria prima di intraprendere qualsiasi tipo di trasporto.
Nel caso in cui la batteria fosse completamente scarica, il soccorso potrebbe richiedere l’utilizzo di attrezzature per il collegamento di una fonte esterna di energia o l’impiego di veicoli di supporto con batterie supplementari. Questo comporta costi aggiuntivi e aumenta il tempo necessario per il recupero del mezzo.
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