Organizza eventi dedicati alla formazione, condivisione e divulgazione, che si concretizzano in incontri tematici, scambi di esperienze, gruppi di lavoro, ricerche sulla legislazione UE e degli Stati membri, convegni, congressi ed eventi di protezione civile.
Si avvale di un Codice etico, al quale gli iscritti devono uniformare la propria attività e le tariffe praticate; collabora quotidianamente con Pubblica Amministrazione e Forze dell’ordine nel recupero, rimozione dei veicoli in panne ed incidentati nonché di quelli sottoposti a sequestro – sia amministrativo che penale - ed a fermo amministrativo.
Nel 2018 ha trasferito la propria sede nazionale da Pistoia a Roma, nel quartiere EUR, a pochi passi dal nuovo Centro Congressi Nuvola di Fuxas.
Solo gli utenti associati all'ANCSA possono accedere alle aree riservate.
Utile confronto con costruttori, esperti ed espositori sulle nuove sfide di una transizione senza precedenti nella storia della mobilità su gomma; incontro con gli iscritti nell’analisi dei temi di maggior rilievo per soccorritori stradali e custodi giudiziari.
Fin dalla sua fondazione, l’ANCSA tutela gli interessi giuridici, economici e professionali dei propri iscritti e, in generale, dell’intero settore; organizza corsi di formazione, individua e segnala criticità emergenti nell’applicazione delle procedure di soccorso e di custodia giudiziaria che evidenzino scarsa professionalità e che comportino ricadute negative sulla sicurezza stradale e dei soccorritori nonché sulla difesa dell’ambiente e sulla stessa immagine della categoria.
E’ altresì impegnata a promuovere e valorizzare ogni forma di utile collaborazione con la Pubblica Amministrazione, al fine di individuare strategie operative condivise, volte al miglioramento della sicurezza degli utenti della strada ed alla salvaguardia delle imprese operanti nel settore del soccorso stradale e della custodia giudiziaria.
Atteso che il soccorso stradale meccanico è un servizio classificato come pubblico essenziale (è svolto ogni giorno dell’anno, nelle 24 ore, sull’intera rete viaria ordinaria ed autostradale a favore di ogni tipo di veicolo), ANCSA si batte per ottenere il formale riconoscimento da parte del Legislatore dei giusti diritti e dei doveri della categoria, mediante un provvedimento che ne formalizzi l’esistenza, disciplinandone mansioni e requisiti indispensabili.
Parimenti, ANCSA ritiene urgente e necessaria l’introduzione di tariffe minime e massime per gli interventi di soccorso effettuati su strade ed autostrade, in analogia a quanto previsto in altri Paesi dell’UE, a tutela della sostenibilità dei costi per le aziende e della trasparenza delle tariffe per gli utenti, spesso taglieggiati da personaggi senza scrupoli.
Nel 2017, l’ANCSA ha promosso la redazione e diffusione tra i propri iscritti del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Soccorritore Stradale, che ha permesso di individuare e mettere in luce al meglio le peculiarità di tale figura professionale, di attribuirle le mansioni ed i ruoli nonché di delineare i contenuti di una formazione specifica.
Oltre ad introdurre un inquadramento professionale omogeneo per tutti i dipendenti, il CCNL ha previsto una serie di tutele per lavoratori che svolgono tale specifica attività, pesante e pericolosa su strade ed autostrade, strutturata in turni notturni e festivi e mai esente da rischi. Il CCNL ha apportato grandi cambiamenti nel settore, inquadrando i dipendenti per capacità professionali, settore di appartenenza e specifica formazione, abbandonando in tal modo le preesistenti forzature di inquadramento, adottate in precedenti contrattazioni e desunte da attività lavorative del tutto dissimili ed estranee al soccorso stradale meccanico (CCNL dei metalmeccanici, del terziario e dei trasporti ecc.).
È attualmente in corso il rinnovo del richiamato CCNL, a tal proposito le parti sociali: ANCSA, CONFIMEA, UGL TERZIARIO, sull’esperienza avuta con l’applicazione, e dopo un’ulteriore attenta disamina testuale, si stanno impegnando ad individuare taluni elementi di miglioramento da inserire nel testo con annessa correzione di criticità riscontrate all’atto pratico. L’obiettivo è quello di giungere alla applicazione di un CCNL il più condiviso possibile tra le parti sociali.
Scopri chi siamoPer conseguire le proprie finalità e tutelare gli interessi della categoria, l’Associazione svolge un’intensa e costante attività di informazione, studio, approfondimento giuridico/legale e ricerca. Si avvale della collaborazione di importanti realtà imprenditoriali italiane e internazionali, centri di ricerca e formazione professionale, nonché di specialisti di organizzazione aziendale, giuristi, professionisti e docenti universitari esperti del settore.
Per mantenere le imprese associate al passo con tempi caratterizzati da repentini cambiamenti ed impreviste criticità, per informare tempestivamente su tutto ciò che riguarda gli interessi e le prospettive del settore, l’Associazione si avvale del bollettino telematico di informazione Ancsa informa, giunto nel 2023 al sesto anno di vita. Il bollettino fa pervenire agli iscritti notizie, commenti, indicazioni su buone prassi da adottare nonché la relativa documentazione ed eventuale modulistica predisposta quando necessario.
ANCSA persegue l’obiettivo di qualificare al meglio la professione del Soccorritore Stradale Professionale e di promuovere percorsi formativi di alta qualità, per il tramite di enti accreditati, partendo dal presupposto che un dipendente formato rappresenta un sostanziale arricchimento per ogni azienda e maggiore garanzia di sicurezza sul lavoro.
La formazione e l’impiego delle più moderne tecnologie di settore - insieme al rispetto delle norme in vigore in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro - rendono possibile il salto qualitativo per le aziende che operano da anni nel soccorso stradale e che hanno già investito nella crescita e nella modernizzazione; costituiscono altresì valide linee guida per quelle che si apprestano ad affacciarsi su questo scenario.
Analoga necessità di specifica formazione si registra in materia di mobilità elettrica, in presenza del significativo aumento della quota di mercato delle auto full electric (BEV) e ibride plug in (PHEV) sul totale delle immatricolazioni. Il recupero di tali veicoli, a seguito di incidente o avaria, espone a pericoli continui; Il soccorritore deve essere preparato a nuove modalità di intervento ed istruito in merito ai rischi di elettrocuzione e di possibile incendio in un successivo momento.
Ne deriva l’urgente necessità che tutti i soccorritori stradali siano in possesso di un’adeguata formazione, specifica per poter effettuare interventi su tali veicoli. Occorre che gli operatori siano a conoscenza delle specifiche modalità di soccorso richieste per automezzi provvisti di impianti elettrici ad alta tensione e maggiormente esposti a rischio di incendio, rilascio di sostanze tossiche ed esplosione rispetto a quelli con motore endotermico. Occorre altresì che possano sempre disporre degli speciali dispositivi di protezione individuale occorrenti in tali casi.